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amy adams, giffoni 2017

Cinema e Celebrity

Giffoni 2017: l’emozionante incontro di Amy Adams con la giuria

Redazione | 22 Luglio 2017

Anche Amy Adams è stata ospite di Giffoni 2017, ed ha incontrato la giuria, rispondendo alle loro domande. Scopriamole insieme. […]

Anche Amy Adams è stata ospite di Giffoni 2017, ed ha incontrato la giuria, rispondendo alle loro domande. Scopriamole insieme.

Senza dubbio Amy Adams è una delle attrici più amate degli ultimi anni. La donna, protagonista di Enchanted, Julie & Julia, Big Eyes, e molti altri, è arrivata a Giffoni nella giornata di martedì 18 luglio, ed ha incontrato la giuria, che l’ha sottoposta a varie domande a cui l’attrice ha risposto con simpatia, eleganza, e gentilezza. Noi eravamo presenti all’incontro con Amy, e vi sveliamo alcune delle domande più belle e significative.

Tra i grandissimi registi con cui hai lavorato con chi ti piacerebbe lavorare in futuro?

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“Fra quelli con cui mi piacerebbe lavorare in futuro, sicuramente mi piacerebbe tornare a lavorare con Patty Jenkins che è stata una delle prime registe, e tra l’altro una grande donna, con cui ho lavorato e mi piacerebbe ritornare a lavorare con lei”

Come scegli i ruoli che interpreterai? Senti una connessione con la parte che ti viene offerta o badi al messaggio che il film vuole mandare al pubblico?

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“Uno delle prime caratteristiche che sento è proprio il messaggio, la connessione, la voce del personaggio, che mi deve parlare. Io ne leggo tanti di script e cerco di leggerli con attenzione, e quando trovo questa voce allora questa è una delle ragioni che mi spingono più fortemente a sceglierla”

Qual è la parte che oggi non accetteresti di nuovo?

“Per me è difficile, perché la peggior esperienza che ho avuto è proprio in uno dei miei film più popolari, quindi non starò qui a nominarlo pubblicamente, però quello che vi posso dire è che in realtà aver lavorato in un film così mi ha dato l’opportunità di imparare tanto, a gestire il mio tempo e la mia emotività. Perché film che ti consumano tanto sul set e ti danno da lavorare tantissimo non ti insegnano, ma poi impari, a portare a casa comunque quella parte di te che devi dare alla tua famiglia. Quindi è questo l’equilibrio che ho imparato grazie a quella fatica immane, che posso dire non rifarei, ma averla fatta mi ha insegnato questo”

Non è finita qui.

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