Evan Peters è già Andy Warhol sul profilo Instagram di Ryan Murphy. Ecco con quale look lo vedremo nei prossimi episodi di American Horror Story 7.
Non ce l’ha fatta, Ryan Murphy, a mantenere ancora per molto sotto silenzio la sorpresa. Dopo aver già annunciato nei mesi estivi che Evan Peters, nella sua migliore interpretazione degli ultimi anni, sarebbe stato Andy Warhol, ha condiviso su Instagram uno scatto che lo ritrae nei panni del grande artista. Mai come quest’anno Murphy non si è saputo contenere per l’entusiasmo di aver realizzato una stagione dal tema altamente sensibile per il pubblico americano. Questa è dunque l’ultima delle sue trovate per stuzzicare ulteriormente l’appetito dei fan, entusiasti del personaggio di Kai Anderson in American Horror Story 7.
"Se fosse una commedia romantica" - Scopri di più sul romanzo del momento.Evan Peters or Andy Warhol?
L’impresa di Evan Peters, come lui stesso ha anticipato pochi giorni fa, consisterà nell’interpretare da Warhol a David Koresh, da Jim Jones a Marshall Applewhite in un unico episodio. Naturalmente, il massimo dell’attesa è per cosa accadrà quando sarà nei panni di Warhol, e come ne riprodurrà i gesti e l’attitudine. Allo stesso modo, si attende il momento in cui lo vedremo incarnare il presunto mito di Kai, Charles Manson, dal repertorio di frasi e aneddoti del quale il ragazzo attinge già spesso.
Entra nel nostro gruppo WhatsApp per esser sempre aggiornato su serie tv e cinemaCondividendo lo scatto su Instagram, Murphy ha alluso alla straordinaria somiglianza tra i due personaggi, resa possibile da un trucco a dir poco impeccabile. Ora, la domanda resta soltanto una: è possibile che il creatore di American Horror Story 7 abbia voluto suggerire che simili immagini saranno già nel sesto episodio? Certo, questa è la nostra speranza, soprattutto perché significherebbe un passo in più verso la scoperta di cosa si nasconde nella mente di Kai, e quali sono i suoi modelli.
D’altra parte il cast e la troupe hanno festeggiato il termine delle riprese già da due settimane, ciò significa che Ryan Murphy non può aver realizzato lo scatto in queste ore. Chissà che non si trovasse in uno di quei momenti oziosi in cui si sfogliano le foto sul cellulare tra la soddisfazione e la nostalgia. In ogni caso, va ringraziato per averlo fatto.